CRISTALLOTERAPIA, COME CURARSI CON L’ENERGIA DELLE PIETRE

Una pietra entra in relazione con l’essere umano come un accordatore di strumenti: tutto nell’Universo è vibrazione e noi ne facciamo parte. La cristalloterapia studia proprietà e benefici delle pietre a nostra disposizione. In questo articolo vedremo insieme come sceglierle e come utilizzarle al meglio.

Opale

Opale

Il principio buddista di origine dipendente (in sanscrito pratitya-samutpada) esprime l’interdipendenza di tutte le cose: nessun essere o fenomeno esiste di per sé, ma esiste o si manifesta a causa delle sue relazioni con gli altri esseri o fenomeni, quindi nulla può esistere indipendentemente o manifestarsi isolatamente. Anche la scienza ufficiale oggi afferma che gli esseri viventi trascorrono la loro esistenza immersi in un oceano di frequenze e vibrazioni di cui sono parte.

gemme-preziose

gemme-preziose

Se ogni elemento dell’Universo è collegato a tutti gli altri, allora vuol dire che “risponde” alla frequenza vibrazionale di tutti gli altri. Una pietra può funzionare come un accordatore di strumenti: con un lavoro delicato, lento e graduale, è in grado di entrare in sintonia e di interagire con gli strati più sottili del nostro campo energetico, “scambiando” le proprie note con le nostre e aiutandoci a riportare in equilibrio una disarmonia interiore o bassa frequenza. Un viaggio tra cristalloterapie e pietre, sul sentiero della cura, che va percorso come un cammino, gustato passo dopo passo. L’Associazione “Il Richiamo del Lupo” mette a disposizione un corso base per chiunque desideri scoprire questo magico mondo.

Ametista

Ametista

 La cristalloterapia è una terapia naturale usata fin dalle più antiche civiltà orientali e occidentali: la malattia è un sintomo di un disequilibrio e come tale è possibile trattarla agendo su tutti gli aspetti pisico-fisici dell’ individuo. Il più antico trattato sulle virtù delle pietre a nostra disposizione è “Sulle rocce” del filosofo greco Teofrasto (371-287 a.C.), a cui fa riferimento anche Plinio il vecchio (23/24-79 d.C.) nella sua “Naturalis Historia”.

Zeolite spazzino dell'organismo

Zeolite spazzino dell’organismo

Ma come si scelgono le pietre? Affidatevi ad un rivenditore di fiducia per non rischiare di entrare in contatto con pietre di scarsa qualità oppure trattate o colorate artificialmente. Preferite gli esemplari grezzi, cioè non lavorati né levigati: alcune forme particolari (come le punte, le piramidi o le sfere) incanalano l’energia in una direzione precisa, quindi devono essere usate in accordo con lo scopo per cui sono state create. La prima scelta delle pietre avviene per attrazione. In genere sentiamo un particolare richiamo quando osserviamo alcune pietre rispetto ad altre: non è una questione di gusto, ma una scelta intuitiva che è dettata dalla tendenza ad assecondare un nostro modo di essere e di percepire l’esperienza e dalla naturale capacità di autoguarigione del nostro organismo. In altre parole, siamo attratti dalle pietre con cui siamo in sintonia perché rispecchiano la nostra frequenza di base oppure “percepiamo” che per lavorare su noi stessi e per trovare o mantenere l’armonia abbiamo bisogno proprio dell’energia di quella pietra, perché ci completa o ci compensa.

Pietre porta fortuna

Pietre porta fortuna

 Come fare per distinguere i due casi? Effettuate la seconda scelta ad occhi chiusi, tenendo in mano le pietre una ad una per qualche secondo. Poiché la nostra vista non è mai libera dai condizionamenti della psiche, allora eliminando il nostro strumento abituale per selezionare le informazioni elimineremo anche i suoi condizionamenti e libereremo il nostro istinto. Attraverso il tatto sceglieremo la pietra che meglio si adatta alle nostre condizioni psico-fisiche e di cui abbiamo bisogno per mantenere costante il nostro equilibrio dinamico.

Pietre e minerali

Pietre e minerali

Fatevi poi consigliare da un esperto in cristalloterapia che, oltre a illustrarvi le proprietà e i benefici delle singole pietre, rappresenta un occhio e un orecchio esterno a voi e perciò una preziosa fonte di ascolto e di dialogo sulle vostre esigenze di crescita personale. Per approfondire l’argomento, esiste una vasta bibliografia sulla cristalloterapia a vostra disposizione. Il miglior libero in assoluto, per me, è di Michael Gienger e si intitola “L’arte di curare con le pietre”, edizione Crisalide.

Una volta acquistate e portate a casa, è importante sistemare le pietre in un contenitore chiuso in materiale naturale (ad esempio in vetro, porcellana, ceramica o legno, ma non in metallo), dove rimarranno quando non le usate. Prima di riporle però (e sempre dopo l’uso) devono essere lavate con acqua corrente abbondante e, qualora possibile, messe su una drusa di ametista a ricaricarsi.

Ci sono vari metodi per usare le pietre e favorire con esse il riequilibrio energetico dell’individuo:

1) Contatto prolungato: la pietra è portata sempre con sé per lunghi periodi a contatto diretto con la pelle ed è indossata ad esempio come ciondolo o braccialetto.
2) Applicazione temporanea: la pietra è periodicamente appoggiata sulla parte del corpo da trattare.
3) Meditazione: con la pietra indossata o in mano, ci si concentra attraverso il respiro o la visualizzazione.
4) Collocazione nell’ambiente: le pietre con un ampio raggio d’azione (quindi di dimensioni abbastanza grandi, come le druse) possono essere collocate nell’ambiente in cui vive la persona.

Rubino

Rubino

Quando una pietra si smarrisce o si rompe, indipendentemente che cada perché l’avete urtata o vi si rompe il ciondolo o il bracciale, significa che ha esaurito il suo compito. Buona prassi dice che, essendo frammenti dell’Anima di Madre Terra, è alla Terra che andrebbero resi, facendo un buchino nel terreno di un parco, di un bosco o in un vaso sul balcone di casa, affidandoli all’elemento da cui provengono.

Affidatevi al vostro istinto, sempre. Certe cose vanno sentite, altrimenti sarete solo ricchi studenti, ma poveri praticanti.

Siate il cambiamento che desiderate vedere nel mondo! A presto!

Micaela Wade

Commenti