Conosci Brembate ?

 

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La storia del paese ha origini antichissime, risalenti al neolitico, come testimoniano numerosi ritrovamenti avvenuti sul territorio comunale. I ritrovamenti riguardano sepolture accompagnate da monili vari databili attorno all’età del ferro (V secolo a.C.), ma anche vari attrezzi inerenti al periodo in cui nella zona arrivarono i Galli Cenomani.

La prima vera opera di urbanizzazione sul territorio fu opera dei Romani, i quali sfruttarono la posizione strategica del paese, posto nei pressi di un’importante strada militare che collegava Bergamo a Como, parte terminale di quella che univa il Friuli con le regioni retiche.

Il territorio era inserito in un’area militarmente turbolenta ed allo stesso tempo di vitale importanza per Roma in quanto crocevia militare e commerciale verso l’Europa. Roma vi istituì diversi presidi militari la cui presenza è testimoniata non solo dal permanere in alcune località vicine del toponimo castra, ma anche dal ritrovamento di reperti archeologici. La presenza militare romana inevitabilmente indusse attorno a sé l’aggregazione di comunità indigene e allogene.

Successivamente fu soggetto alla dominazione dei Longobardi, i quali inserirono la zona nel ducato di Bergamo. Spesso il borgo veniva identificato con il nome di Lemine, toponimo indicante una zona delimitata ad oriente dalla sponda occidentale del Brembo, a settentrione dall’attuale Val Taleggio ad occidente da una linea arretrata della sponda orientale dell’Adda e a meridione dal territorio di Brembate.

I primi documenti scritti che attestano l’esistenza di Brembate risalgono invece all’anno 856. Il borgo, che prese il nome dalla sua vicinanza al fiume Brembo, cominciò ad essere indicato con l’appellativo di Sopra per distinguerlo dal paese di Brembate di Sotto (oggi solo Brembate), posto più a sud.

Il borgo, infeudato ai conti Pellegrini, si trovò al centro di numerose dispute tra guelfi e ghibellini, in seguito alle quali venne eretto un impianto difensivo comprendente un castello, in località Tresolzio (di proprietà dei marchesi Rota) e numerosi torri. Le cronache infatti citano numerosi scontri avvenuti sul territorio comunale, tra cui quelli che videro impegnate le truppe del Colleoni ma anche, nel 1392 quelle di Truzzano Rota, che saccheggiò il borgo.

L’annessione del territorio alla Repubblica di Venezia, nel 1427, pose fine alle ostilità. In quel periodo il territorio comunale comprendeva anche Arzenate (oggi nel comune di Barzana), mentre quella di Tresolzio era amministrativamente autonomo. Queste tre entità si trovarono spesso riunite e poi nuovamente divise, fino ad essere tutte incluse nel territorio del comune di Ponte San Pietro, istituito nella Repubblica Cisalpina.

Con l’arrivo degli austriaci, che inserirono la zona nel Regno Lombardo-Veneto, i comuni riacquisirono la loro autonomia e la mantennero fino al 1927, quando Brembate di Sopra venne nuovamente accorpato a Ponte San Pietro. Tale unione durò fino all’immediato dopoguerra, quando il paese riacquisì definitivamente l’autonomia amministrativa.

Nel 1916 il paese venne interessato dalla costruzione di un piccolo aeroporto, utilizzato in ambito militare durante laprima guerra mondiale, caduto in disuso al termine delle operazioni belliche.

A partire dalla seconda metà del XX secolo il paese vide un progressivo abbandono dell’attività rurale, che aveva sempre caratterizzato l’economia locale, a favore di un sempre crescente sviluppo industriale, che ha portato anche un consistente incremento demografico.

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