Usain St. Leo Bolt (Trelawny, 21 agosto 1986) è un atleta giamaicano, specialista nella velocità. In virtù dei risultati sportivi ottenuti nelle più importanti competizioni internazionali, mai raggiunti da nessun altro, è considerato il più grande velocista di tutti i tempi.
Il 3 maggio 2008 realizza la seconda miglior prestazione di sempre sui 100 metri piani: nel corso del meeting Jamaica International di Kingston, Bolt ferma il cronometro sul tempo di 9″76 (vento + 1,8 m/s), a soli due centesimi dal primato mondiale del connazionale Asafa Powell, stabilito l’anno precedente a Rieti.
Il 31 maggio, a New York, nel corso del Reebok Grand Prix all’Icahn Stadium stabilisce il primato mondiale dei 100 metri piani correndo in 9″72. La prestazione di Bolt è ancor più considerevole, se si pensa che la gara di New York è solamente la 5ª di Bolt sui 100 metri nella categoria seniores.
Il 13 luglio, al Grand Prix Tsiklitiria di Atene, corre i 200 metri in 19″67 (vento – 0,5 m/s), tempo che, oltre a rappresentare il nuovo record nazionale giamaicano e il primato mondiale stagionale, lo colloca al quinto posto nella classifica assoluta di ogni tempo. Il 22 luglio, a causa probabilmente di una brutta partenza, nei 100 metri viene battuto per un solo centesimo dal connazionale Asafa Powell, che vince in 9″88 con vento nullo.
Alla luce dei notevoli riscontri cronometrici su 100 e 200 metri, Bolt si presenta da favorito per gli imminenti Giochi olimpici di Pechino. Il 16 agosto, nella finale dei100 metri piani, stabilisce il nuovo primato mondiale con un riscontro cronometrico di 9″69 (arrotondato per eccesso), nonostante rallenti vistosamente la sua corsa, in preda all’esultanza, negli ultimi 30 metri (correndo inoltre gli ultimi passi con la scarpa sinistra slacciata). L’allenatore di Bolt, Glen Mills, successivamente dichiarerà che, considerando la velocità dei primi 60 metri della finale olimpica, Bolt avrebbe potuto fermare il cronometro sul tempo di 9″52.
Archiviata la gara sui 100 metri, Bolt si appresta a prendere parte alla distanza doppia, nella speranza di emulare il duplice oro di Carl Lewis ai Giochi di Los Angeles 1984. Il 20 agosto, domina anche la finale dei 200 metri piani stabilendo il nuovo primato mondiale con 19″30 con vento contrario di quasi un metro al secondo (-0,9 m/s),ritoccando il precedente primato di Michael Johnson di 19″32 ottenuto ai Giochi olimpici di Atlanta 1996 e registrando la massima velocità media con partenza da fermo mai raggiunta da un uomo (37,305 km/h, limite poi superato il 16 agosto 2009 nella finale dei 100 metri piani ai mondiali di Berlino con la media di 37,578 km/h).
Il 22 agosto Bolt conclude trionfalmente la sua partecipazione olimpica vincendo l’oro nella 4×100 metri, correndo la terza frazione di una staffetta composta anche dai connazionali Nesta Carter, Michael Frater e Asafa Powell. Con il tempo di 37″10 il quartetto giamaicano stabilisce il nuovo record del mondo, migliorando il precedente primato di ben 30 centesimi di secondo.[42]
Il 2 settembre riconferma la sua superiorità sul mezzo giro di pista all’Athletissima di Losanna, chiudendo in 19″63 nonostante lo stesso vento contrario di Pechino (-0,9 m/s) e il rallentamento nel finale, mentre 3 giorni dopo, a Bruxelles corre i 100 metri in 9″77 davanti al connazionale Asafa Powell (9″83) con un vento contrario di 1,3 m/s e su pista bagnata.